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Lavori privati di ristrutturazione. Che fare?

Se si decide di attuare una ristrutturazione parziale o totale dell'unità immobiliare in genere, è necessario presentare o richiedere al Comune di appartenenza il titolo abilitativo a seconda dell'intervento da realizzare. Nel merito la casistica è alquanto complessa ed è consigliabile tuttavia avvalersi dell'aiuto di un tecnico professionista (ad esempio sono possibili interventi in assenza di titolo edilizio di cui all'art. 6 del DPR 380 del 2001). 

OBBLIGHI:

  • Fornire all'amministratore, prima dell'inizio delle opere copia del "titolo abilitativo" o dichiarazione equipollente dalla quale si evince le generalità del tecnico e degli altri soggetti interessati ai lavori;
  • In alternativa alla consegna del "titolo abilitativo" o in caso le opere rientrano negli interventi di "edilizia libera" (art. 6 DPR 380/2001), comunque e in ogni caso inviare all'amministratore comunicazione ai sensi del 1122 del codice civile; 
  • Ricordarsi che nell'affidare i lavori a una o più imprese si assume la qualità di "committente", occorre quindi adempiere agli obblighi di cui all'art. 90 del D.Lgs. 81/2008 e successive integrazioni, in materia di sicurezza.  

DISPOSIZIONI:

  • Cartello di cantiere da affiggere nell'androne e nei pressi dell'unità immobiliare interessata dai lavori;
  • Divieto assoluto dell'utilizzo dell'ascensore;
  • Pulizia giornaliera delle parti comuni condominiali rientranti nell'area di cantiere;
  • Rispetto degli orari di lavoro come da regolamento edilizio o nel caso come da regolamento condominiale (leggi FAQ dedicata);
  • Divieto d'intervento su strutture e impianti comuni che attraversano l'unità immobiliare (citofoni, montanti e altri impianti di uso comune);
  • Nel caso di interruzioni di servizi comuni (lavori su impianto idrico comune) necessario un preavviso di almeno 48 ore prima escluso giorni festivi e prefestivi;
  • Divieto di modifica dell'estetica e decoro degli arredi e/o accessori esterni (esempio: porte d'ingresso, infissi, tapparelle ecc.).

SUGGERIMENTI:

  • Verificare la possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali, detrazioni e incentivi statali sui lavori a farsi;
  • Valutare l'utilizzo di materiali idonei al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico;
  • Sopralluogo precedente l'inizio dei lavori nelle unità immobiliari confinanti per constatare eventuali danni provocati a seguito dei lavori;
  • Installare un montacarichi esterno;
  • Evitare interferenze con i fornitori di condominio (impresa di pulizia, ascensoristi e manutentori vari);
  • Stipulare contratti con i tecnici e le ditte esecutrice dei lavori;
  • Nell'ipotesi di realizzazione di manufatti (tettoie, pergolati, cabine, ripostigli, lavanderie) serve ottenere preliminarmente le autorizzazioni degli Enti preposti e successivamente sottoporre la richiesta al vaglio dell'assemblea di condominio. Le proposte in condominio devono essere corredate dal progetto che si intende realizzare;
  • Spesso all'interno l'unità immobiliare viene attraversata da colonne montanti idriche, elettriche, citofoniche e Tv. Interventi non curanti di tali servitù sono vietati e possono creare disagi agli altri coinquilini.

Normativa:

  • Codice Civile art. 1122;
  • D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e successive modifiche e integrazioni;
  • D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive integrazioni;
  • Regolamento di condominio.
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