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Rampa per disabili

Le rampe sono una delle soluzioni che si possono adottare per favorire l'abbattimento delle barriere architettoniche nei condomini e rendere uno stabile accessibile anche ai disabili e a tutti coloro che presentano problemi di deambulazione.

La norma però non obbliga il Condominio ad abbattere le barriere architettoniche ma il disabile può imporre all'amministratore di indire un'assemblea per decidere sulla sua richiesta. L'assemblea potrà accogliere (maggioranza degli intervenuti e da almeno la metà del valore dell'edificio) la domanda del portatore di handicap e in quel caso ripartire i costi dei lavori tra tutti i condomini secondo millesimi; oppure potrà rigettare la richiesta.

Se l'assemblea rigetta la richiesta del disabile, quest'ultimo può far installare a proprie spese il montascale, l'ascensore e qualsiasi altra struttura mobile a proprie spese. Il progetto firmato da un tecnico abilitato dovrà essere consegnato all'amministratore prima dell'inizio di qualsiasi attività. 

Nel caso in cui i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche rende impossibile o estremamente complicato l'uso delle parti comuni i condomini possono opporsi ai lavori nelle forme previste dalle norme. Si evidenza che l'indirizzo giurisprudenziale fa prevalere l’esigenza di avvalersi di un impianto indispensabile per una completa utilizzazione del proprio appartamento rispetto alle comodità degli altri condomini. La norma, ricorda la Cassazione, costituisce un principio di solidarietà sociale e persegue un fine di carattere pubblicistico nell’interesse generale teso a favorire l’accessibilità agli edifici anche alle persone con handicap o ridotta mobilità.

Giurisprudenza

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